Come Dio ci insegna nella scuola dell'attesa - ADI-Media

Come Dio ci insegna nella scuola dell’attesa

Un estratto del libro “Le Stagioni dell’Attesa”
che puoi ordinare qui

Quando frequentavo la scuola, ero una studentessa coscienziosa.

Cercavo di fare del mio meglio e di apprendere le lezioni, poiché gli studenti diligenti sono graditi ai loro insegnanti e pronti per affrontare nuovi compiti.
Quando si tratta della mia vita, c’è una parte di me che vuole piacere a Dio allo stesso modo in cui cercavo di compiacere i miei insegnanti. Quando una prova si presenta sulla mia strada, presumo che il Signore la permetta perché vuole che impari qualcosa prima di assegnarmi un compito nuovo. Questo tipo di pensiero mi aiuta ad andare avanti, nella speranza che la prova sarà breve, se sarò una studentessa diligente. Ma questo tipo di pensiero non funziona quando Dio mi porta alla scuola dell’attesa.

Per il Signore l’obiettivo di questa scuola non è che io impari la lezione affinché cessi l’attesa; Egli vuole che impari ad aspettare per aspettare bene, anche se l’attesa continuasse per il resto della vita. Mentre il mio piano è quello di mantenere un atteggiamento positivo, mostrando a Dio di essere una brava studentessa, per far cessare l’attesa, Dio ha in serbo qualcosa di meglio per me. Invece di far cessare l’attesa, egli vuole benedire la mia attesa.

Nel suo libro, Attendere Dio, Andrew Murray illustra l’amorevole lezione di Dio:

Al nostro primo ingresso alla scuola dell’attesa di Dio, il nostro cuore è principalmente interessato alle benedizioni che ci attendono. Il Signore si serve amorevolmente del nostro bisogno e del nostro desiderio di aiuto per educarci in vista di qualcosa di più elevato rispetto a ciò che pensiamo abitualmente. Cerchiamo doni; Egli, il Donatore, anela dare Sé stesso e soddisfare in questo modo la nostra anima con la Sua bontà. È per questa ragione che Egli trattiene spesso i Suoi doni e il tempo dell’attesa è così lungo. Egli cerca costantemente di conquistare il cuore dei Suoi figli.
Quando ci elargisce i Suoi doni non vuole che diciamo solamente “Quanto è buono Dio!”; prima che ciò avvenga e anche nel caso non dovesse mai accadere, Egli desidera che sperimentiamo il tempo dell’attesa imparando a mantenere la calma. “Il Signore è buono nei confronti di quanti sanno aspettarlo”.
La vita benedetta dall’attesa diventa allora adorazione continua ed esercizio della fede, pregando e confidando nell’infinita bontà divina. Mentre l’anima apprende questo segreto celeste, ogni atto o esercizio di attesa si risolve in un benedetto esercizio che consiste nell’accesso alla bontà di Dio, affinché Egli adempia la Sua opera benedetta e soddisfi ogni nostro bisogno.

Dio sta operando nella nostra attesa.

Potresti aver preso in mano questo libro perché ritieni possa aiutarti ad apprendere la lezione (e quindi a mettere fine alla tua attesa). In ogni caso, la mia speranza è che esso ti aiuti a imparare ad amare nell’attesa, a voler aspettare nel modo migliore e scoprire che Dio ha un regno meraviglioso che si sta realizzando, in vista del quale è finalizzata anche la tua attesa.

Le stagioni dell'attesa


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