La descrizione dell’opera di evangelizzazione compiuta da Filippo in quel periodo storico è una “chiamata alle armi”, estremamente valida anche ai giorni nostri.
Abbiamo bisogno di ricordarci il mandato che Gesù ha rivolto ad ognuno di noi: “Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura” (Marco 16:15).
La vita e l’esempio di Filippo, che spesso rimangono nell’ombra, saranno di sprone per ognuno di noi e metteranno alla prova il nostro impegno cristiano.
INDICE
1. Una panoramica sul contesto: Filippo, l’uomo (Atti 6, 7)
2. Tra diaspora e mandato: il ruolo di Dio (e il nostro) nella missione (Atti 8:1, 4)
3. Filippo l’evangelista: il suo messaggio e il suo ministerio (Atti 8:5-8)
4. L’aspetto spirituale: il confronto tra verità e finzione (Atti 8:6-24)
5. Istruire i nuovi discepoli: l’efficace cooperazione di ministeri differenti (Atti 8:14-17)
6. Via dai riflettori: l’ubbidienza radicale a una chiamata radicale (Atti 8:26-40)
7. Tra permanenze e partenze: un ministerio esemplare (Atti 8:40)
Conclusione
AUTORE
WILLIAM WADE è un pastore britannico. Salvato dal Signore dopo un passato burrascoso, ha trascorso sette anni tra le fila dell’esercito, dove ha cominciato il suo impegno evangelistico, collaborando poi con diverse chiese in Inghilterra, Irlanda del Nord, Germania e Olanda. Oggi serve il Signore curando una comunità a Cuffley, nella provincia inglese dell’Hertfordshire.