In II Timoteo 3:1-6 รจ contenuta una serie di opere della carne che ha un riverbero sulla vita familiare: โโฆegoisti, amanti del denaro โฆ disubbidienti ai genitori, ingrati โฆ senzโaffezione naturale โฆ traditori โฆ amanti del piacere anzichรฉ di Dioโ.
LโEgoismo
Lโegoismo, letteralmente โlโamore per sรฉ stessiโ, รจ inconciliabile con le parole dellโapostolo Paolo riguardo il legame che unisce marito e moglie: โMariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per leiโ (Efesini 5:25). Lโindipendenza nellโambito coniugale รจ la negazione dellโamore. Il matrimonio non deve essere inteso in chiave romantica ma biblica, basato sul modello dellโamore coniugale di Cristo per la Chiesa, che รจ caratterizzato con unโespressione inequivocabile: โโฆ ha dato se stesso per leiโ; amare รจ dare ciรฒ che si รจ, non semplicemente ciรฒ che si ha. Dare vuol dire privarsi, perdere per arricchire altri. ร chiaro quanto lโegoismo sia lโaperta negazione del carattere stesso di Dio.
LโAmore del Denaro
Lโamore del denaro รจ idolatria poichรฉ divinizza la ricchezza e la rende scopo dellโesistenza stessa, spingendo a consacrarle tempo ed energia, sullโaltare del dio denaro. Basti pensare a tutti quei genitori in carriera che hanno trascurato i loro doveri verso i figli, sacrificando la loro formazione per assicurargli il benessere materiale; uno smartphone non potrร mai compensare un pomeriggio trascorso insieme.
La Disubbidienza
La disubbidienza ai genitori implica la ribellione ai legami piรน intimi e allโordine naturale stabilito da Dio stesso, รจ insofferenza verso ciรฒ che rappresenta autoritร . Nella societร occidentale e in particolare in quella italiana, radicali cambiamenti culturali hanno causato il declino del concetto di autoritร parentale e una confusione di ruoli nella famiglia, tale da disorientare i bambini. Sono numerosi i genitori che nonostante lโetร matura si vestono e vivono da adolescenti, cercando lโamicizia dei figli e fuggendo dalla responsabilitร di esserne educatori, perdendone il rispetto. I tre grandi organi deputati allโeducazione battono la ritirata: la famiglia, la chiesa e la scuola sono in costante conflitto, perchรฉ ognuna rifiuta di assumersi delle responsabilitร , scaricando sulle altre il ruolo di guida.
LโIngratitudine
Lโingratitudine รจ una caratteristica propria di chi dimentica o non riconosce il beneficio ricevuto dagli altri, nel nostro caso, quindi dal proprio coniuge o da un altro membro della famiglia. Questo sentimento anima la disubbidienza ai genitori e fa credere che tutto sia dovuto. Ma la relazione coniugale, come quella parentale, non hanno molto a che vedere con una carta di doveri e diritti; il dono dellโamore cristiano non puรฒ essere imposto nรฉ preteso, per questo motivo quanto รจ ricevuto non puรฒ non generare una grande gratitudine.
Il Tradimento
Il tradimento รจ lโazione di venir meno a un dovere, a un impegno morale o giuridico che implica fedeltร e lealtร ; รจ unโarte malefica. Oggi, purtroppo, unโazione di tale malvagitร non crea alcuno scandalo: โOh se avessi nel deserto un rifugio da viandanti! Io abbandonerei il mio popolo e me nโandrei lungi da costoro, perchรฉ son tutti adulteri, unโadunata di traditori. Tendono la lingua, chโรจ il loro arco, per scoccar menzogne; son diventati potenti nel paese, ma non per agir con fedeltร ; poichรฉ procedono di malvagitร in malvagitร , e non conoscono me, dice lโEterno. Si guardi ciascuno dal suo amico, e nessuno si fidi del suo fratello; poichรฉ ogni fratello non fa che ingannare, e ogni amico va spargendo calunnieโ (Geremia 9:2-4).
Il Piacere
Amanti del piacere anzichรฉ di Dio รจ una definizione perfetta per descrivere la costante del nostro tempo: ciรฒ che รจ futile o semplicemente gradevole suscita interesse e viene trascurato ciรฒ che รจ profondo e spirituale, come la veritร e la giustizia. Si tratta di un principio egoistico e soggettivo, in cui il piacere personale diventa il criterio etico di valutazione. Accade cosรฌ che si reputi giusto soltanto ciรฒ che รจ gradevole, al di lร delle affermazioni bibliche.
Le Basi da cui Ripartire: Convinzione, Responsabilitร e Coerenza
La convinzione รจ fondamentale in chi deve educare, se si รจ confusi, o peggio, privi di sicurezze, si andrร incontro allo sfacelo. Molti genitori cristiani non hanno delle convinzioni bibliche radicate, soprattutto in campo etico; essi stessi disertano le riunioni di culto e vivono tiepidamente la fede. Non si puรฒ certo pretendere che siano in grado di dare forti insegnamenti ai figli nรฉ tantomeno essere esempi luminosi: โIo ricordo infatti la fede non finta che รจ in te, la quale abitรฒ prima nella tua nonna Loide e nella tua madre Eunice, e, son persuaso, abita in te pureโ (II Timoteo 1:5).
La responsabilitร comporta la capacitร di spiegare i motivi di determinate scelte e il perchรฉ dei divieti: โE in quel giorno tu spiegherai la cosa al tuo figliuolo, dicendo: Si fa cosรฌ, a motivo di quello che lโEterno fece per me quandโuscii dallโEgittoโ (Esodo 13:8). ร la virtรน della guida che deve anteporre il bene comune, in questo caso quello dei singoli membri della famiglia a quello personale, assumendosi il carico spirituale di determinate scelte e il compito, alle volte gravoso, di sostenerle nel tempo: โE se vi par mal fatto servire allโEterno, scegliete oggi a chi volete servire: o agli dรจi ai quali i vostri padri servirono di lร dal fiume, o agli dรจi degli Amorei, nel paese deโ quali abitate; quanto a me e alla casa mia, serviremo allโEternoโ (Giosuรจ 24:15).
La coerenza infine, รจ lโintonaco di quel forte edificio che รจ la testimonianza del credente, ciรฒ che si vede e rende gradevole la struttura. Questa rende attraente agli occhi di chi osserva dallโesterno la Grazia. Ogni figlio guarda ai propri genitori come a un modello che perรฒ sarร irrimediabilmente danneggiato, se non si vive quel che si crede: โFigliuol mio, staโ attento alla mia sapienza, inclina lโorecchio alla mia intelligenzaโ (Proverbi 5:1).
La Terapia Biblica piรน Semplice
Il rimedio piรน semplice, e al contempo piรน radicale, รจ ubbidire alla Parola di Dio e per illustrare questa tesi utilizzeremo lโepisodio della conversione del carceriere di Filippi.
Il carceriere, nella doppia veste di peccatore e di capo famiglia, non si fece scrupolo a introdurre gli apostoli in casa propria, affinchรฉ annunciassero lโEvangelo ai suoi familiari. Egli fu certamente molto piรน saggio del ricco epulone, che troppo tardi si rese conto di quanto fosse stato irresponsabile e implorava, rammaricandosi: โPerchรฉ ho cinque fratelli, affinchรฉ attesti loro queste cose, onde non abbiano anchโessi a venire in questo luogo di tormentoโ (Luca 16:28). Nella coppia, come nella famiglia qualcuno deve prendere lโiniziativa, per richiamare alla fedeltร al Signore o, se รจ il caso, alla conversione.
Non esistono famiglie cristiane, semmai cristiani che hanno formato una famiglia. In altre parole non รจ cristiano il nucleo familiare ma lโindividuo, pertanto si impone una genuina conversione e a chi ha giร ricevuto salvezza una reale e continua santificazione.
Allโiniziativa del padre di famiglia fece seguito il ravvedimento dei suoi cari, cioรจ il dolore per il male commesso, il riconoscimento sincero del proprio stato. Qualcosa di simile accade anche al credente che ricerca una maggiore santificazione, infatti รจ richiesta la sua costante cooperazione, per assecondare la volontร di Dio nella separazione dal male e nella mortificazione del vecchio uomo: โPoichรฉ dunque abbiam queste promesse, diletti, purifichiamoci dโogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timor di Dioโ (II Corinzi 7:1).
Dopo aver ascoltato quanto Paolo e Sila avevano da dire loro riguardo il lieto messaggio dellโEvangelo, la famiglia e la casa del carceriere divennero contemporaneamente lโalbergo dei servi del Signore e il luogo dove si lodava e onorava Dio.
Le Frequentazioni, le Amicizie, la Chiesa
Alcuni richiami in ultimo vanno fatti riguardo โฆ
โฆ alle frequentazioni: โO gente adultera, non sapete voi che lโamicizia del mondo รจ inimicizia contro Dio? Chi dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dioโ (Giacomo 4:4).
โฆ alle amicizie: โTutte le cose vostre siano fatte con caritร . Or, fratelli, voi conoscete la famiglia di Stefana; sapete che รจ la primizia dellโAcaia, e che si รจ dedicata al servizio dei santi; io vโesorto a sottomettervi anche voi a cotali persone, e a chiunque lavora e fatica nellโopera comune. E io mi rallegro della venuta di Stefana, di Fortunato e dโAcaico, perchรฉ essi hanno riempito il vuoto prodotto dalla vostra assenza; poichรฉ hanno ricreato lo spirito mio e il vostro; sappiate apprezzare cotali personeโ (I Corinzi 16:14-18).
โฆ e alla frequenza ai culti: โNon abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni son usi di fare, ma esortandoci a vicenda; e tanto piรน, che vedete avvicinarsi il gran giornoโ (Ebrei 10:25).
La differenza cโรจ e si deve vedere.
Questo articolo รจ tratto dal primo capitolo di
“Miracoli in Famiglia”