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Gli Eroi Silenziosi della Chiesa
Gli insegnanti di Scuola Domenicale perseveranti

Pochi si accorgono delle donne e degli uomini che, nel silenzio, lavorano a una lezione della Scuola Domenicale, trovando modi nuovi per coinvolgere i bambini nella verità della Parola di Dio e che continua a pregare e offrire supporto mentre i ragazzi crescono.

Recentemente ho completato quasi un anno come pastore ad interim di una chiesa a mezz’ora da casa mia. È sempre una benedizione leggere la Parola di Dio per il Suo popolo settimana dopo settimana, pregare per la congregazione e offrire a essa una guida durante un periodo di transizione.

Non molto tempo fa, ho portato a pranzo un membro della chiesa, un uomo sulla trentina che era cresciuto nella comunità e aveva appena ritrovato la sua strada per tornare in chiesa. Durante il pasto, ha elogiato la monitrice che insegna nella classe di Scuola Domenicale frequentata da suo figlio. È la stessa credente che aveva insegnato a lui quando aveva la stessa età. Dopo trent’anni, lei è ancora lì.

“Non si perde in chiacchiere”, ha detto. “Conosce la Parola che insegna a quei ragazzi, arriva preparata, è puntuale, rimane concentrata e svolge il suo servizio con impegno e nel migliore dei modi. Quello che ha fatto per me nel passato, lo sta facendo ora per mio figlio. E questo è qualcosa di speciale”.

Celebrare la coerenza

A volte ci chiediamo quanto sia frequente o raro trovare esempi di persone così coerenti, fedeli e costanti nello stesso ministerio per tanti anni. In base alla mia esperienza, questi casi sono più comuni di quanto pensiamo, ma raramente ne sentiamo parlare o li ricordiamo.

L’insegnante di Scuola Domenicale perseverante è, di fatto, l’eroe (o l'eroina) silenzioso della chiesa. Tutti vedono il predicatore la domenica, il gruppo musicale o le squadre missionarie che escono e svolgono un servizio nel nome del Signore e poi tornano a testimoniare. Ma pochi notano l’insegnante di Scuola Domenicale fedele, quella persona che lavora nel silenzio per prepararsi a una lezione biblica, trovando nuovi modi per coinvolgere i bambini nella verità della Parola di Dio e continuando con le preghiere e il sostegno mentre i ragazzi crescono.

Gli insegnanti di Scuola Domenicale impegnati sono una parte fondamentale per rendere efficace il discepolato. Eppure, quante volte lasciamo passare settimane e anni senza elogiare il loro esempio o celebrare la loro fedeltà? Questi leader sono come quella parte del motore che soltanto il meccanico è in grado di vedere, ma che è essenziale per il benessere e il funzionamento dell’auto.

L’influenza dei leader di gruppo

E non celebriamo soltanto gli insegnanti di Scuola Domenicale dedicati ai bambini. Un insegnante che prepara uno studio biblico per una classe di ragazzi, adolescenti o adulti ogni settimana per cinque anni lo farà 250 volte. Se il tuo insegnante di Scuola Domenicale serve da 10 anni, probabilmente ha preparato 500 lezioni. I veterani di 20 anni hanno insegnato per 1.000 ore (senza contare il tempo passato nella preparazione).

La maggior parte dei monitori mi dice che, quando hanno iniziato, non avevano idea di quanto sarebbe durato il loro servizio. Spesso cominciano come collaboratori, sostituti o accettano un incarico annuale... e il ministerio si prolunga come un contratto che non hanno mai firmato. Con il tempo, sviluppano l’abilità di guidare gli altri in un incontro con la Parola di Dio. Imparano a godersi la routine regolare della preparazione di una lezione e scoprono come questa rinvigorisca il loro studio biblico personale. Rafforzano i legami con le persone con cui hanno condiviso la vita, uomini e donne che sono passati per il loro gruppo.

Questi sono eroi silenziosi. La chiesa è piena di loro. E anche la Bibbia.

In Colossesi 4, l’apostolo Paolo mette in evidenza 10 figure meno conosciute della chiesa primitiva. In Tichico vediamo un esempio di incoraggiamento reciproco attraverso la Parola di Dio, mentre Onesimo illustra come il Vangelo trasformi le vite, rendendo “utile” ciò che prima era “inutile”. Aristarco esemplifica l’importanza di condividere gioie e sofferenze, e Marco ci insegna il valore della resilienza, superando fallimenti passati e diventando lo scrittore di uno dei quattro Vangeli. Giusto modella un’identità radicata in Cristo, mentre Epafra ci mostra come lottare per gli altri nella preghiera. Luca, il medico, dimostra come le nostre professioni possano servire alla gloria di Dio, mentre Dema è un avvertimento sui pericoli della mondanità. Ninfa ci mostra come anche i piccoli contributi possano avere effetti significativi, e Archippo ci sfida a rimanere fedeli alla nostra chiamata.

E non dimentichiamo l’influenza profonda di Loide ed Eunice su Timoteo, come si legge in 2 Timoteo 1:5. Queste due donne hanno instillato in Timoteo una fede che avrebbe plasmato il suo ministerio e influenzato la chiesa primitiva. I contributi più significativi per il regno di Dio spesso provengono da coloro che non stanno sotto i riflettori.

Guarda intorno a te nella tua chiesa e trova gli eroi silenziosi. Non vogliono che celebriamo le loro lodi. Saranno perfettamente soddisfatti se loderai Dio, che li ha chiamati ed equipaggiati per il servizio. Facciamolo, allora. Offriamo gratitudine per il lavoro perseverante di coloro che dedicano innumerevoli ore invisibili al servizio delle future generazioni. La chiesa non sarebbe tale senza di loro.

- Tratto da un articolo del pastore Trevin Wax

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